Come tutti ben saprete, ieri durante gli scontri dopo la parita Catania Palermo, un ispettore di polizia è rimasto ucciso.
Questo ha comportato la sospensione di tutti i campionati di calcio, compreso il nostro.
Comunque non mi riesco a spiegare come possa essere successo questo, come una televisione (si, 1 televisione, ce l'ho con te Murdock de merda co te e la televisione tua)possa ridurre il calcio in questo stato o semplicemente cambiare l'accezione di andare allo stadio.
Prima era 1 festa, vecchietti, famiglie, ragazzini.
Adesso chi può se ne sta a casa?
Perchè?
Perchè nessuno ha fatto in modo che andare allo stadio sia ancora divertente (e sicuro), notizie allucinanti piegano la nostra coscienza, appiattiscono la nostra capacità di decisione, tra il bene e il male, tra il vero e il falso.
C'hanno fatto crede, giorno dopo giorno, che lo stadio nn è il posto dove andare a vedere una partita, chi vuole vedere la partita sta a casa (con le sue comodità del cazzo), chi vuole fare casino va allo stadio.
Insomma c'hanno messo paura, cioè hanno messo paura a chi allo stadio nn va più (per paura ovviamente) e allo stesso tempo hanno legittimato la violenza all'interno dello stesso.
Tutto questo per soldi, tanto per cambià...
Comunque stadio nn è solo violenza, Ultras nn è solo scontri tra tifosi o scontri con le forze dell'ordine; essere ultras (per molti)è ancora apprtenere ad una famiglia, magari composta da persone che nn si conoscono nemmeno, ma che, in alcuni casi, si rispettano, fino alla fine.
questo è il saluto per spik dai compagni di innsbruck uno dei migliori esempi di come anche gli ultras, checchè ci vogliano far credere, sono persone. Ciao anche da parte nostra SPIK